Il cartello è stato realizzato in occasione del Giubileo 2025. Per informazioni visita il sito ufficiale del giubileo https://www.iubilaeum2025.va/it.html
La chiesa è documentata dal 1086. Le monache di S. Agostino ne ebbero il controllo dal 1472 al 1808, quando il monastero fu soppresso. Dal 1819 fino a met XX secolo l’edificio è stato di nuovo aperto al culto ed oggiè sconsacrato. La parte inferiore della facciata mostra elementi decorativi tipici del romanico pisano, Poderoso il campanile in mattoni, probabilmente del XIII secolo.
All’interno sono visibili le colonne con capitelli medievali alternate ai resti di stucchi sette-ottocenteschi, oltre a tracce di pitture parietali del XII-XIII secolo. La Chiesa oggi ospita la Gipsoteca di Arte antica dell’Università di Pisa insieme ad altre collezioni archeologiche di ceramica classica e manufatti preistorici esposte secondo un percorso tematico-cronologico.
La Gipsoteca si compone di circa cento pezzi tra repliche di capolavori della statuaria greca, cople di importanti rillevi architettonici e calchi di manufatti di grande valore documentario. Tra le opere più rilevanti si ricordano la nota L’upa copitolina. elementi del fregio e frontone del Partenone e il celebre gruppo del Laocoonte dei Musei Vaticani. Questa raccolta di calchi in gesso dell’Università di Pisa nacque nel periodo post-unitario su iniziat iva di Cherardo Chirardini, figura di spicco dell’ateneo.



